ecco. qui la nutria, siccome diciamocelo non ha un cazzo da fare, si cimentera' nel testare le simpatiche cose che si possono fare per decorare il proprio testo.
Il segnapunti del torneo di polo (di Alberto Prunetti, tratto da Carmilla online)
- L’imprenditore italiano ama giocare al polo, che è un gioco argentino, e così decide di comprarsi un cavallo argentino. Ma nel polo bisogna cambiare spesso i cavalli, perché si sfiatano, e per ogni giocatore ci vogliono quattro cavalli argentini. Allora l’imprenditore italiano compra sedici cavalli argentini, e li porta in Italia. Ma i cavalli argentini non si fanno avvicinare dai bolsi imprenditori italiani. Così l’imprenditore italiano compra alcuni argentini, perché il domatore argentino può avvicinarsi al cavallo argentino. Ma ancora il cavallo scarta quando l’imprenditore cerca di montarlo. Pertanto l’imprenditore torna in Argentina, e questa volta compra una sella argentina, e per non sbagliare compra anche altri argentini, che faranno gli stallieri argentini, cavalcheranno i cavalli argentini e giocheranno a polo in Italia. Così l’imprenditore italiano si compra cavallo, stalliere, domatore e cavaliere, tutti argentini, cioè si compra un argentino per ognuno dei suoi bisogni.
E siccome il cavallo argentino ha bisogno di fieno ed erba medica argentina, si compra anche la terra argentina, e se la porta in Italia. Ma un esperto di mercato ricorda all’imprenditore italiano che senza l’acqua argentina non si può fare l’erba argentina, anche disponendo di terra argentina, e allora su consiglio di questo esperto di mercato l’imprenditore italiano si compra un ghiacciaio argentino, ovvero una banca argentina di acqua argentina. Così l’imprenditore per giocare a polo si è dovuto comprare mezza Argentina, ed è felice ora che il cavallo è domo e può togliersi questa voglia, di giocare al polo argentino in Italia.
Io rido e segno un punto.